E-Learning: le nuove frontiere dell’apprendimento digitale

Immagine di una ragazza che studia in modalità e-learnign ascoltando la lezione dal pc portatile

Mantenendo il passo dell’evoluzione tecnologica, anche il campo dell’apprendimento si sta sviluppando attraverso nuovi trend, e ciò è indice dell’innovazione che sta investendo ogni ambito della nostra società.

Dalla pandemia in poi, abbiamo assistito a un netto cambiamento relativamente a quelli che, prima del 2020, erano i metodi classicamente utilizzati nel mondo dell’istruzione e della formazione professionale.

Nello specifico, si è imposto l’obbligo di sviluppare dei metodi che tenessero conto dell’esigenza di poter usufruire di metodi formativi in grado di ottemperare a una prima importantissima necessità: la distanza.

Tuttavia, ora che il Covid-19 è finalmente un “lontano” ricordo, è giunto il momento di guardare avanti e chiedersi cosa ci abbia lasciato in eredità quel periodo in termini di innovazione nel campo dell’e-Learning.

In questo articolo andremo ad analizzare alcuni dei principali trend che da qui ai prossimi anni si tradurranno in nuovi strumenti da utilizzare sia nell’ambito professionale, che in quello dell’istruzione.

Apprendimento personalizzato

Grazie all’indiscutibile aiuto offerto dagli algoritmi generati dall’Intelligenza Artificiale (AI) e dal Machine Learning (ML), le piattaforme di e-Learning sono in grado di proporre un’offerta di apprendimento totalmente personalizzata.

Si tratta, innanzitutto, di valutare e analizzare i dati dei singoli utenti così da creare esperienze “su misura” e per questo altamente coinvolgenti.

Infatti, partendo dai punti di forza, le eventuali lacune e gli standard di apprendimento dei partecipanti, ogni piattaforma sarà in grado di creare dei learning journeys (percorsi di apprendimento) flessibili in grado di soddisfare i bisogni individuali di ogni studente o professionista.

La personalizzazione garantita dall’Intelligenza Artificiale, può essere sfruttata anche per tutto ciò che concerne la creazione di test e feedback. Gli algoritmi dell’AI sono infatti in grado di valutare in automatico le performance di ogni studente e fornire poi dei suggerimenti istantanei e dettagliati di miglioramento in base ai risultati ottenuti.

Imparare con Realtà Virtuale e Realtà Aumentata

Guardando ai prossimi anni, ci si aspetta che Realtà Virtuale (VR) e Realtà Aumentata (AR) ricopriranno un ruolo sempre più importante nell’ambito dell’apprendimento digitale.

Secondo una recente indagine di Statista, si è infatti certificato che nell’ambito della formazione e della maintenance industriale sono stati investiti quasi 4,1 miliardi di dollari per integrare queste due tecnologie negli strumenti utilizzati con queste finalità.

Il motivo è legato al fatto che il potenziale immersivo offerto da VR e AR può garantire esperienze altamente coinvolgenti e interattive, in grado di alzare la qualità - e quindi - i risultati dell’apprendimento.

Basti pensare, in ambito universitario, ai vantaggi che può offrire a uno studente di medicina simulare un intervento chirurgico attraverso la realtà virtuale.

Allo stesso modo, per chi lavora in ambito ingegneristico poter sperimentare l’utilizzo di nuovi macchinari a distanza, rappresenta una possibilità assolutamente irrinunciabile.

Microlearning per aiutare l’attenzione

Non è un mistero che, a causa dell’ampia mole di informazioni dalla quale siamo quotidianamente travolti, la soglia media dell’attenzione si sia abbassata di molto.

Per ovviare a questo problema, sta acquisendo sempre più popolarità il Microlearning.

Si tratta essenzialmente di suddividere l’apprendimento in piccoli moduli, così da consentire agli utenti di assorbire la maggior quantità possibile di informazioni cruciali, con la migliore qualità e in base ai propri picchi di attenzione.

Ogni modulo può essere organizzato attraverso infografiche, quiz e lezioni interattive che hanno la funzione di trasmettere le informazioni maggiormente rilevanti e di consentirne l’apprendimento nel modo più efficace.

Gamification: imparare giocando, anche da adulti!

Lo sentiamo dire da sempre: il gioco è uno dei più potenti strumenti di apprendimento, a tutte le età.

L’e-Learning pare avere intercettato questa grande verità e infatti uno dei trend più recenti nell’ambito dell’apprendimento digitale si basa proprio sulla gamification.

Nei prossimi anni dovremo quindi aspettarci, da parte di un numero sempre maggiore di piattaforme dedicate all’apprendimento digitale, l’utilizzo di elementi tipici del gioco come badge, punteggi e classifiche.

Inoltre, in questa tipologia di materiale formativo, i contenuti sono spesso presentati proprio sotto forma di videogame, al fine di potenziare lo sviluppo del pensiero critico, del problem solving e di atre skills in maniera divertente e interattiva.

Il fine ultimo è sempre quello di motivare e coinvolgere.

Accessibilità, inclusività e collaborazione

Una delle principali caratteristiche delle nuove piattaforme di e-Learning è basata sul mettere al centro l’individuo e le sue necessità, non solo di apprendimento.

Ecco perché tra i nuovi trend della formazione digitale, si tiene in massima considerazione la possibilità di offrire ambienti il più possibile collaborativi: classi virtuali interattive, progetti di gruppo, discussioni e apprendimento peer-to-peer sono solo alcuni degli strumenti messi in campo per incentivare la relazione tra gli utenti.

Inoltre, la tendenza è quella di creare piattaforme che consentano l’accesso a ogni tipologia di persona, dando la priorità a contenuti multilingua,  screen reader, sottotitoli e altre caratteristiche che garantiscano la possibilità di offrire corsi alla più ampia gamma di utenti, sia per ciò che concerne la disabilità, che le differenze culturali.

Lifelong Learning: quando l’apprendimento dura una vita (H2)

Una delle più importanti consapevolezze che ci ha trasmesso l’e-Learning, è che non si finisce mai di imparare.

Con l’evolversi costante delle competenze richieste nel mercato, unito all’ampia disponibilità di contenuti offerti dall’apprendimento digitale, si impone l’esigenza di aggiornare costantemente le proprie conoscenze professionali.

Da qui nasce il Lifelong Learing, una tendenza che si esprime attraverso una molteplicità di corsi e seminari digitali divisi per ambiti e nuove competenze da acquisire.

Ecco perché badge e certificazioni oggi, vengono tenuti in grande considerazione all’interno di un CV.

Oltre l’e-Learning, c’è WebAdvice!

All’interno di questo articolo abbiamo visto come le nuove frontiere del digitale si stiano spostando, anche in ambito formativo, sulla necessità di essere massimamente competenti e costantemente aggiornati.

D’altro canto, questo non è sempre possibile e ci viene da dire nemmeno auspicabile. Il rischio di sconfinare nell’ansia dovuta al surplus di informazioni è infatti molto alto.

Meglio approfondire, certamente anche attraverso l’apprendimento digitale, il proprio ambito di competenza, senza però cadere nella spirale di “conoscere tutto di tutto”… perché non sarebbe possibile!

Noi siamo dei fieri sostenitori del fatto che ognuno dovrebbe poter operare nel proprio ambito, affidando ad altri professionisti tutto ciò che non sia di sua specifica competenza.

Ad esempio, se la tua azienda necessita di un nuovo volto digitale a partire dal sito web, contatta WebAdvice!